mercoledì 28 dicembre 2011

ASCOLI P./ PETRELLI, UDC: ANCHE CASTELLI VIETI BOTTI DI FINE ANNO


(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 28 DIC. – Basta anche ad Ascoli con i fuochi d'artificio di fine anno. Lo chiede Francesco Petrelli, coordinatore comunale dell’Udc , al sindaco Guido Castelli di vietarli con un ordinanza. “Non si tratta solo di una pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi, ma anche di una sorta di moda - spiega Petrelli - che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali”. “Tutti i botti – continua Petrelli – sono pericolosi, non solo quelli illegali, ma anche quelli legali usati correttamente. Al di là degli incidenti provocati da un uso improprio dei fuochi d'artificio, infatti, anche quelli perfettamente esplosi, senza inconvenienti, provocano un pericoloso aumento delle polveri sottili come ha denunciato in questi giorni il Codacons. La conseguenza è che il primo dell'anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo. Ricordiamo che per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili concentrate nell'aria, cresce del 3% il rischio di problemi respiratori tipici dei bambini”. “Ciò significa - continua l’esponente dell’Unione di Centro - che se si arriva a cento microgrammi il rischio aumenta del 20%. A correre i maggiori rischi per la salute sono bambini, anziani, asmatici, chi soffre di patologie respiratorie e tutti quelli che hanno patologie correlabili all'inquinamento. Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare in prossimità di un cane o di un altro animale domestico, producono danni irreversibili che vanno dalla morte (spesso per la paura si buttano dai balconi) allo spavento, dalla follia ai danni all'udito. È bene sapere che in questi casi trova applicazione il nuovo articolo del codice penale sul reato di maltrattamenti degli animali. Una ragione in più perché siano vietati”. “Se Castelli proprio non vuole prendere esempio dalle ordinanze di divieto – conclude Petrelli – di molti suoi colleghi, o meglio ancora dal più ampio regolamento del Comune di Torino, almeno faccia come il sindaco di Calalzo in provincia di Belluno, che ha pensato di normare il tempo per il lancio di botti e fuochi artificiali a Capodanno: dalle 23.45 del 31 dicembre alle 00.45 dell'1 gennaio 2012, lasso di tempo del tutto sufficiente a festeggiare, e nel contempo utile a rispettare, sia i residenti che non vogliono rumori assordanti per tutta la notte, sia gli animali. Il timer per i botti di fine anno potrebbero rappresentare anche un ottima soluzione per regolamentare anche gli spettacoli pirotecnici delle varie feste patronali, in primis lo sparo Sant’emidio, e di quelli privati”.

sabato 13 agosto 2011

ASCOLI PICENO/ PETRELLI, UDC: BENE TRAVANTI SUL RANDAGISMO

ASCOLI PICENO, 13 AGO. – “Chi non ama gli animali non può nemmeno amare gli uomini. Ben vengano le iniziative per sostenere la solidarietà con gli animali, cominciando dalla lotta al randagismo. Bene sta facendo l’assessore all’ambiente del Comune di Ascoli, Claudio Sesto Travanti, nel promuovere una campagna di sensibilizzazione al problema degli animali domestici che sono stati abbandonati o smarriti dal proprio padrone. La speranza è che per Travanti, di cui almeno è indubbia la passione cinofila, non si tratti solo di un semplice palliativo alle, peraltro condivise, critiche rivoltegli dagli animalisti e del Partito Democratico in occasione del recente evento Wild Ascoli”. Ad affermarlo è il coordinatore comunale dell’Unione di Centro, Francesco Petrelli. “Con l’avvio di questa campagna contro il randagismo – aggiunge Petrelli dell’Udc – l’auspicio è che l’Amministrazione comunale riesca anche a dare piena attuazione a quelli che sono i propri compiti in materia: dall’attuazione di piani di controllo delle nascite di cani e di gatti, il risanamento dei canili comunali e la costruzione di rifugi per cani; la gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile o con soggetti privati; l’organizzazione, congiuntamente alla Asl, di percorsi formativi per i proprietari di cani con conseguente rilascio di “patentino”, anche in collaborazione con gli ordini professionali dei medici veterinari, le facoltà di medicina veterinaria, le associazioni veterinarie, quelle di protezione degli animali e gli educatori cinofili; l’individuazione, in collaborazione con i servizi veterinari, dei proprietari di cani soggetti all’obbligo di svolgimento dei percorsi formativi; Identificazione e registrazione in anagrafe canina, tramite il Servizio Veterinario pubblico, dei cani rinvenuti sul territorio e di quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate; Dotazione alla Polizia locale, di almeno un dispositivo di lettura di microchip iso-compatibile”.

lunedì 28 marzo 2011

PICENO/ PETRELLI, UDC: “AUTOVELOX, L’INCOERENZA DI PDL E PD”

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 29 MAR. – “Più che il Popolo della libertà il Pdl piceno farebbe bene a chiamarsi il Popolo dell’incoerenza. Per gli amministratori berlusconiani ascolani gli autovelox non sono un modo per fare cassa, per i seguaci del Cavaliere ad Offida sono un ulteriore tassa sui cittadini”. A rilevarlo è il coordinatore di Ascoli dell’Unione di centro, Francesco Petrelli. “Se non si trattasse di soldi dei cittadini – afferma Petrelli - sarebbe solamente curioso constatare come, a pochi chilometri di distanza, amministratori, dirigenti ed eletti dello stesso partito si battano animosamente nella difesa d’idee praticamente opposte sugli autovelox. Invece è drammatico constatare come oggi la giunta dell’Amministrazione provinciale di Ascoli, a guida Pdl, pur di fare cassa, sia pronta a rinnegare quanto sostenuto ad Offida dai massimi dirigenti dello stesso partito, tra cui il coordinatore provinciale, Luigi Citeroni, nemmeno 2 mesi fa. Se per l’assessore provinciale al bilancio del Pdl, Vittorio Crescenzi, “l’installazione degli autovelox non è in alcun modo una maniera per fare cassa, ma solo per migliorare la sicurezza stradale”, per il consigliere comunale dei belrusconiani offidani, Marcello Camela, invece, “è evidente che lo scopo non è la prevenzione, quella dell'autovelox non è che un'ulteriore tassa sulle spalle dei cittadini che lavorano”. "Un obrobrio morale” era il commento di Citeroni rincarato da quello del leader affidano del Pdl, Simone Corradetti, che sentenziava: “I conti non si devono far pagare alle famiglie”. Per coerenza, onestamente, non si distinguono nemmeno quelli del Pd, che sbraitano, giustamente, contro Piero Celani, che non si farebbe più di tanti scrupoli a mettere le mani nei portafogli dei Piceni, ma ai consistenti introiti dell’autovelox sulla Valtesino non rinunciano di certo”. “Senza sindacare che questi misuratori di velocità dei veicoli – prosegue l’esponente del partito di Pierferdinando Casini - hanno effettivamente un incidenza positiva sulla sicurezza stradale, in questo particolare momento di sofferenza economica per i cittadini, ben altri potrebbero essere gli interventi per modificare i fattori di rischio, in particolare per gli utenti non motorizzati. Dall'illuminazione, peraltro regolamentata da normative, leggi e documentazione tecniche specifiche, a corsie separate come piste ciclabili, sottopassi e ponti, passando per barriere per i pedoni, che impediscano l'attraversamento pedonale ove s’incrociano più di due vie; campagne di consapevolezza sul traffico; attraversamenti pedonali obbligatori, nonché procedure, come i dossi rallentatori”. “Gli interventi di separazione del traffico pedonale e ciclabile da quello automobilistico, però, se mal progettati, come ad esempio nel caso della pista in corso Vittorio Emanuele ad Ascoli, possono portare a penalizzare ulteriormente gli utenti deboli della strada, costringendoli a compiere percorsi più lunghi ed a dare la precedenza ad ogni intersezione. In particolare, una pista ciclabile mal progettata può essere ancora più pericolosa della strada, a causa delle intersezioni con vie laterali e passi carrabili a scarsa visibilità, o quando viene realizzata a fianco di un'area di parcheggio parallela alla strada. Questo accade tipicamente quando gli interventi sono guidati dal desiderio di "togliere dalla strada" gli utenti lenti, permettendo l'aumento della velocità”. “Insomma – conclude Petrelli –, per il bene dei cittadini Piceni e non solo, il presidente della Provincia, Piero Celani, rinunci a voler far assolutamente cassa con gli autovelox ed il sindaco di Offida, Valerio Lucciarini De Vincenzi, dia il buon esempio rinunciando ai suoi apparecchi di rilevamento automatico”.

domenica 6 febbraio 2011

ASCOLI P./ “DA GIORNI PERMANGONO RIFIUTI SPECIALI SU PIAZZALE MUSSINI”


(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 07 FEB. – “La gatta frettolosa fece i gattini ciechi. Il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, non ha esitato nemmeno un attimo a lodare il suo “nuovo corso” sulla raccolta differenziata, ma nella sua solita precipitazione a magnificarsi per i primi risultati in Centro storico, trascura ancora i problemi dei rifiuti nell’immediata periferia. A Borgo Solestà, infatti, sul piazzale Augusto Mussini, ormai da qualche giorno permangono, purtroppo inosservati da chi di dovere, rifiuti speciali di demolizione edile (bidè, water e lavandini). Quello del piazzale antistante il Convento di San Serafino da Montegranaro è purtroppo una location abituale per l’abbandono di rifiuti di ogni genere. Un problema vecchio, insomma, che l’Amministrazione Castelli, ancora sembra non sia riuscita a risolvere, nonostante i proclami”. Ad affermarlo è Francesco Petrelli, il coordinatore del nascente Partito della Nazione che racchiude, Udc, Liberal e Rosa Bianca.
“La presenza – prosegue Petrelli -, per l’ennesima volta, di eccezionali accumuli di rifiuti in piazzale Mussini, addolora, poi, in particolar modo i residenti. È dal marzo 2007 che l’Arengo, con tanto di determinazioni dirigenziali, ha promesso, infatti, di occuparsi della riqualificazione della piazza antistante l'ex scuola elementare di via dei cappuccini e della pavimentazione di piazzale Mussini con la realizzazione di posti auto interrati. Solo nel giugno dell’anno scorso è stato approvato il bando di gara a procedura aperta per la vendita in diritto di superficie di garage privati interrati, lungo via dei cappuccini. Nel mezzo, però, c’è stata una campagna elettorale in cui i residenti sono stati riempiti di promesse che tramutate in voti hanno fruttato la conferma di poltrone importanti”.
“Che fine ha fatto – conclude l’esponente dell’Udc - la riqualificazione di piazzale Mussini? Va aggiunta ai grandi temi della Città ancora in alto mare: Ex Sgl, Polo Universitario, Auditorium, Contratto di quartiere, Prg, Consind e convenzione Saba? Nell’attesa di una risposta, semmai vi sarà, l’Amministrazione provveda almeno a rimuovere quei rifiuti speciali che non fanno certo onore a Frà Paolo”.

lunedì 24 gennaio 2011

UDC/ PETRELLI: “CASTELLI, BASTA SPOT “A COSTO ZERO”, SI OCCUPI DI PROBLEMI SERI”

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 24 GEN. – “Allarme Emidio ad Ascoli? Per farsi pubblicità “a costo zero”, caro Sindaco, eviti ALMENO di trarre gratuiti vantaggi dalle invocazioni del Santo padre. L’unica vera grande apprensione degli Ascolani, che per lei dovrebbe necessariamente costituire una priorità assoluta, è quella sociale, determinata dall’ancora fortissima crisi del lavoro, che sta attanagliando in modo particolare il nostro territorio”. Ad affermarlo è Francesco Petrelli, il coordinatore del nascente Partito della Nazione che racchiude, Udc, Liberal e Rosa Bianca. “Piuttosto che sottolineare il dato anagrafico – spiega Petrelli -, emerso dall’analisi dei nomi dei nuovi nati nel Comune di Ascoli, Castelli si preoccupi della crescente crisi dei nuovi nati, vista le difficoltà economiche contro cui centinaia di famiglie ascolane giornalmente si battono con grande dignità. Dopo due anni dal mandato che le hanno conferito, gli ascolani sono sempre più desiderosi di sue risposte sui grandi temi della Città: Ex Sgl, Polo Universitario, Auditorium, Contratto di quartiere, Prg, Consind e convenzione Saba. Argomenti cui s’aggiungono i problemi di tutti i giorni, come le strade che in alcuni tratti ormai sono al limite della praticabilità: ad esempio, il tratto di Corso Mazzini che dalla Fontana dei cani va verso Porta Maggiore”. “Perché – interroga l’esponente dell’Unione di Centro – ancora per il Polo universitario non è stato redatto un progetto esecutivo cantierabile? Con il bando pubblicato, infatti, non va in appalto l’opera bensì un progetto esecutivo che poi sarà assegnato da una commissione tecnica. Per l’Auditorium universitario ci sono disponibili 2,5 milioni di euro fatti assegnare ben 8 anni fa dall’allora senatore Amedeo Ciccanti. Perché i lavori dell’Auditorium non sono stati a tutt’oggi appaltati? Ascoli è l’unico comune delle Marche a non avere ancora fatto l’adeguamento del proprio Prg al Piano paesaggistico regionale. Perché sullo stato di avanzamento del Prg tutto tace? Sono 4 anni che è scaduta la prima verifica della convenzione per i parcheggi con la Saba. Il Comune potrebbe rinnovarla, invece in questi anni l’Ente non ha nemmeno effettuato la quantificazione delle tendenze debitorie verso la Saba, che pare superino i 2,5 milioni di euro. Perché? Tale domanda si fa ancora più pressante oggi che si parla dell’Arengo che vuole spendere qualche milione di euro per riacquistare i parcheggi. Non sarebbe stato meglio acquistare l’Ex Sgl, anziché permettere a pochi di tentare un lucro su cui, dicono, si giochi il futuro della Città? Per ogni valutazione in merito, il cittadino consideri che l’Ex Sgl, nell’attuale Prg è verde pubblico”.