lunedì 13 agosto 2012

“Sindaco restituisca alla Città i 60mila euro di tasca propria per fare una nuova Notte”

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 13 AGO. – “Il provvedimento anti-degrado emesso dal sindaco di Ascoli, pur condivisibile sotto l’aspetto teorico, si è rivelato assolutamente vano sul versante pratico, come dimostrato dalla violenza con la bottiglia di vetro durante la Notte dei Colori. Che si sarebbe trattata di un ordinanza, come in passato altre, tra cui quelle anti-alcol nel 2009 e anti-erbacce nel 2010, per non parlare della “macchina anti-graffiti”, non certamente risolutiva e soprattutto non in grado di incidere rispetto a una serie di problemi diffusi, lo avevamo anticipato lo scorso 29 giugno”. Ad affermarlo è il vicesegretario dell’Udc di Ascoli, Francesco Petrelli. “L’aumento dei fenomeni di degrado e di disordine pubblico – spiega – sembra, a quanto pare, incontrastato. E’ inutile negare che da qualche tempo (vedasi anche nella recente Quintana gli atti definiti delinquenziali dallo stesso Castelli), purtroppo, si sta estendendo un forte scadimento ed un diffuso disordine: situazioni che producono nei cittadini stati di  ansia e di disagio. Ribadiamo che per ridisegnare il futuro di Ascoli sotto il profilo sociale e di vivibilità serve una strategia di largo respiro non dettata solo dagli stati emergenziali, ma piuttosto da una politica più attenta e rigorosa, in grado di contrastare con fermezza le situazioni di disordine pubblico e di pericolo, senza far venir meno l’aspetto della solidarietà. Quando è compromessa l’insicurezza collettiva, peraltro, il senso delle libertà diviene sempre più debole”. Petrelli, poi, affronta il tema della Notte dei Colori: “Il Sindaco, dopo le tante critiche piovutegli addosso, si è discolpato affermando che il Comune, come in passato, non si poteva permettere un contributo per la Notte Bianca di 60 mila euro. Ebbene, euro più, euro meno, si tratta della cifra che il Sindaco ha speso per il predellino del partito del suo “amico” Marcello Veneziani, ovvero “L’Altra Italia”. Caro Castelli, lei che è il “Sindaco di tutti”, come giustifica che per la “Notte di Colori”, che interessava davvero tutti gli Ascolani, non ha speso una cifra, che invece non ha esitato a sborsare per una manifestazione apprezzata solo dai “soliti noti”? Non prenda la scusa dei contributi pubblicitari, perché vorrei vedere qual è quello sponsor, in particolare in questo momento, che ha preferito promuovere un evento a carattere chiaramente politico, anziché uno popolare. In attesa di una sua cordiale risposta non mi resta che rinnovarle l’invito già rivoltole in passato: restituisca di tasca sua alla Città i 60mila euro per il predellino di Veneziani e li destini per una nuova Notte dei Colori degna di questo nome ed onestamente all’altezza dei nostri concittadini”.

giovedì 2 agosto 2012

ASCOLI P./ PETRELLI, UDC: “PARCHEGGI PICENI? MA NON DOVREBBE DIMAGRIRE IL COMUNE”

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 02 AGO. - “In un intervista a Il Resto del Carlino pubblicata il 13 novembre 2011 il sindaco di Ascoli dichiarò: “Parcheggi nostri entro luglio” Sul Corriere Adriatico di oggi si legge, in un articolo dello stesso giornalista che intervistò il sindaco Guido Castelli lo scorso anno, che prima della prossima primavera il nuovo sistema gestionale dei parcheggi non potrà partire. L’impressione, o forse molto di più, è che sulla vicenda dei parcheggi il Sindaco e la sua Giunta navigano a vista nella speranza di approdare ad un fantomatico porto senza sapere né come né quando”. Ad affermarlo è il vicesegretario comunale dell’Udc, Francesco Petrelli. “Addirittura il Sindaco - prosegue Petrelli -, pur di vedere realizzato il suo folle disegno, sarebbe pronto a sfinire la sua ciurma imponendogli di remare contro corrente. Ad inizio anno l’attuale Presidente della Provincia e predecessore di Castelli, Piero Celani, di cui il sindaco Castelli si è sempre detto “continuatore”, sostenne la bontà di “eliminare quel 50% di enti intermedi, con consigli d’amministrazione composti per lo più da nominati”, le cui funzioni potrebbero essere svolte dall’ente stesso. Adesso Castelli (sostenuto sostanzialmente dalla stessa maggioranza che tiene a galla Celani, con tanto di assessori dall’una e l’altra parte col doppio incarico da consiglieri), vorrebbe ampliare il parco societario dell’Arengo. Non sarebbe meglio promuovere una cooperativa di disoccupati? Dopo le tante promesse sul lavoro sarebbe un atto concreto”. “Nei giorni scorsi, poi - conclude l’esponente dell’Udc -, qualora a Castelli fosse strategicamente sfuggito, anche il segretario nazionale del suo partito, il Pdl, ha sentenziato che: “A dimagrire deve essere lo Stato”. Il sindaco di Ascoli, insomma, oltre a remare contro corrente, rischia anche di fare orecchie da mercante. Peccato che i compratori (gli Ascolani con sempre meno soldi in tasca) diminuiscono giorno per giorno. Sempre più, ovviamente, sono quelli che, aldilà degli inganni delle parti, s’augurano la cacciata dal tempio di questo mercante controcorrente”.