domenica 29 luglio 2012

ASCOLI P./ PETRELLI, UDC: “L’ALTRA ITALIA? UN PREDELLINO PER VENEZIANI A SPESE DEI CITTADINI”

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 30 LUG. - “Ma quale festival a costo zero? L’Altra Italia è stata campagna elettorale a spese dei cittadini Ascolani. Veneziani, Sgarbi, Magdi Allam ed anche Buttafuoco, sono tutti personaggi che hanno comunque trascorsi e presenti politici anche importanti, per non dire imbarazzanti, e le loro velleità riguardo al futuro sembrano tutt’altro che sopite. Ovviamente nessuna pregiudiziale abbiamo nei confronti delle ambizioni politiche di costoro, ma ci sembra assolutamente inopportuno che il Sindaco di Ascoli abbia spesato i loro comizi e le loro assemblee con denaro pubblico. Ben sessantamila euro sottratti al lavoro, la famiglia ed i giovani, parole di cui troppo spesso questo Sindaco si riempie la bocca senza passare evidentemente in concreto ai fatti. Per onestà verso i suoi cittadini presi letteralmente per i fondelli, questi 60mila euro il Sindaco li dovrebbe restituire di tasca propria alla Città. Se poi volesse farla completa dovrebbe anche scusarsi con l’organizzazione di Popsophia a Civitanova Marche, con cui anche solo pensare un confronto, aldilà dei campanilismi territoriali, tanto cari al Sindaco, è quantomeno spinoso”. Ad affermarlo è il vicesegretario comunale dell’Unione di Centro, Francesco Petrelli. “La conferma dell’astuta operazione condotta da primo cittadino di Ascoli – spiega Petrelli -, di far passare una vera e propria anteprima di campagna elettorale, per un festival, giustamente definito dalla Bellini del Pd, “ad uso e consumo dell’ansia di visibilità mediatica del sindaco”, si è avuta ieri dalle pagine de “Il Fatto Quotidiano”. In un articolo in cui si riferiva che all’approssimarsi del “grande botto finale della Seconda Repubblica della Casta e dello Spread, la moltiplicazione dei partiti e dei movimenti avanza a ritmo serratissimo”, “la prima assemblea” dell’Itaca (“la destra che non c’è e aspetta Ulisse”) di Veneziani “si è tenuta ad Ascoli Piceno ed ha avuto l’adesione di Pietrangelo Buttafuoco”. “Stesso discorso – prosegue Petrelli - vale per Sgarbi e Magdi Allam. Il primo, sempre assessore o sindaco di qualcosa, ora ossessionato dal dover diventare l’anti-Grillo per conto di Belrusconi, che ha fondato il PdR, il Partito della Rivoluzione. L’altro, come Sgarbi, dal 2011 ha un partito tutto suo che spara sulla Casta pur essendo lui un euro-parlamentare che nell’aprile del 2011 sulla prima pagina del Giornale, pregò sommessamente Berlusconi di farlo diventare ministro dell’Integrazione, un dicastero nuovo di zecca. Buttafuoco, scrittore e giornalista, cresciuto da irregolare tra le file del Movimento sociale e che a fine 2010 definì il sindaco di Roma, Alemanno (peraltro risaputa musa ispiratrice di Castelli): “Una vergogna di Sindaco, un fighetto che lavora solo per la sua setta , invece, in politica sembrerebbe voler debuttare propria dopo i “fasti” de L’Altra Italia”. “Caro Sindaco – conclude l’esponente dell’Udc – qui ad essere serviti, piuttosto che le cassandre ed i profeti di sventura, sono stati i cittadini Ascolani, a cominciare dai padri e madri di famiglia disoccupati e da quegli sponsor che, forse, nell’elargirle 45mila euro non pensavano esattamente finissero investiti in un predellino per Veneziani”.

giovedì 19 luglio 2012

"LA PANACEA PER TUTTI I MALI DEL SINDACO DI ASCOLI PICENO2

(PRESSOFF.INFO) ASCOLI PICENO, 19 LUG. – “I prezzi della case stanno scendendo davvero con cali fino al 25% ed indovinate qual è, secondo il sindaco di Ascoli, la panacea per tutti i mali di una città con sempre più disoccupati? Case, case, case ed ancora case dall’ex Villa Rendina a Monterocco, passando per i 700 appartamenti che vorrebbero realizzare all’ex Carbon. Tutto ciò senza considerare quante centinaia di immobili sfitti ed invenduti vi siano sul territorio comunale. Praticamente la medicina miracolosa rischia di esser ancora più letale della malattia. Il sorgere di nuove abitazioni, infatti, come conseguenza immediata avrà quella di una eccessiva svalutazione dell’attuale metro quadrato che impoverirà ulteriormente gli ascolani, che una casa ce la hanno ed anche quelli più giovani che col sudore della fronte stanno cercando di acquisirla pagando a fatica i mutui”. Ad affermarlo è Francesco Petrelli, vicesegretario dell’Udc di Ascoli. “Se a fine 2011 – prosegue Petrelli - il calo dei prezzi medi su base annua si era attestato al 2,3% nei successivi tre mesi il trend ribassista ha subito una brusca accelerazione portando i valori degli immobili al meno 9,28% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In linea (meno 9,7%) anche il calo al mq degli appartamenti. A rivelare questi dati è stata “Crif valutazione Immobili” tra i vari sfoggiati nella "Bussola Mutui", un nuovo osservatorio su base trimestrale elaborato con il broker Mutuisupermarket e che mette in evidenza il trend del mercato dei mutui incrociando i dati con il settore immobiliare. Il dato assume ancora più evidenza, considerato il fatto che è stato calcolato sulle reali perizie effettuate da valutatori professionisti certificati”. “Purtroppo ad Ascoli il calo dei prezzi delle case s’incrocia sia con una crisi lavorativa che non ha precedenti e che sembra essere molto più accentuata che nei territori limitrofi, sia con una collegata crisi demografica come recentemente accertato dal censimento. Per cui se il minor costo delle case potrebbe risultare un incentivo all’acquisto in realtà metterà solo in aggiuntiva difficoltà le imprese che dovranno rinunciare ad introiti importanti con i quali pagare lavoratori e fornitori. Per i pesci più grossi questo potrebbe non essere un problema ma per quelli piccoli con l’acqua alla gola già oggi potrebbe essere la fine. Ad esempio, facendo il conto della serva per gli appartamenti che vorrebbero far sorgere all’ex Carbon, volendo trarci un utile decente, che ripaghi di tutti i costi, bonifica inclusa, si dovrebbe vendere a 3500 euro al mq, quanto ad Ascoli ora il prezzo di immobili simili s’aggira sui 2500. Un calo del 25% apparentemente li renderebbe vendibili, sebbene per pochi, ma sulle spalle di chi ricadrà la perdita che supererà i 60 milioni di euro?” “Il buon amministratore – conclude l’esponente cittadino dell’Unione di Centro - non è quello che guarda alle prossime elezioni, come le strategie messe in atto dall’attuale Amministrazione comunale fanno pensare, bensì quello che pensa alle prossime generazioni. Invece di mettere la testa sotto la sabbia davanti a certe presunte speculazioni che potrebbero essere però purtroppo fatali anche per gli stessi speculatori, il sindaco di tutti si dovrebbe preoccupare davvero di tutti, fondando le sue strategie su un problema che accomuna tutti gli ascolani anche quelli delle prossime generazioni: la sismicità del territorio. Un piano di opere che contempli davvero questa problematica, mettendo in sicurezza il metro quadrato esistente e conseguentemente rivalutandolo, darebbe davvero uno slancio al lavoro di cui tutti beneficerebbero e non solo i soliti noti, che stavolta, però, per ingordigia potrebbero fare la fine di Pinocchio che attendeva la crescita dell’albero degli zecchini nel campo dei miracoli”.